Giorgio
Napolitano sarà ricordato nella storia politica e istituzionale come il presidente della Repubblica eletto per un secondo mandato che ha
poi interrotto per sua volontà il settennato
prima del termine. Tanto la scelta di accettare il
secondo mandato, quanto la scelta di rassegnare le dimissioni
nascono da nobili motivazioni: "salvaguardare la continuità
istituzionale", nel primo caso; il "peso
dell'età", nel secondo. Nobili e degne di rispetto, ma discutibili.