Ho raccontato a
ottimi colleghi italiani che da qualche anno proibisco l’uso di cellulari, tablet
e computer agli studenti che seguono le mie lezioni. Io stesso non utilizzo strumenti
elettronici in aula se non per proiettare immagini indispensabili alla lezione.
Ovviamente accade che ci siano casi eccezionali, ma eccezionali, appunto. Se uno
studente trasgredisce la regola, tolgo un punto nella valutazione finale; se
trasgredisce una seconda volta lo espello dall’aula. Naturalmente spiego bene
le regole e le ragioni delle regole durante la prima lezione e tutto è scritto
nella descrizione del corso. Nessun comportamento arbitrario da parte mia, ma
inflessibilità. Una cara collega, docente di letteratura italiana, ha sostenuto
che, invece, a suo giudizio i supporti elettronici aiutano a migliorare la
qualità della lezione. Mi ha spiegato che così gli studenti possono verificare
all’istante se le interpretazioni del docente sono corrette, possono arricchire
le analisi con altri riferimenti testuali, possono criticare le idee citando testi
diversi.